BUCCELLATO


- Il buccellato è certamente il più famoso dolce di Lucca, anche se in realtà si tratta unicamente di un pane “condito” con uvetta e aromatizzato con anaci.
- varie ricette prevedono diversi ingredienti, io segnalo quello che fa mia moglie con la macchina del pane; senza burro e senza uova e non viene affatto male visto che sparisce in quattro balletti. Si utilizza il programma base (quello da 3 ore e ½).


Ingredienti:
  • 3 hg di latte;
  • ½ kg di farina;
  • ½ panetto di lievito di birra (10 gr.) o una bustina;
  • 1,2 hg di zucchero;
  • 125 g di uvetta sultanina;
  • 1 cucchiaio colmo di semi d’anice tritati;
Preparazione:

Con la macchina del pane, inserire gli ingredienti nell'ordine dato e avviare il programma base (3,5 ore).

Per la ricetta tradizionale:
  1. Mettete a rinvenire l’uvetta in un poco d’acqua tiepida.
  2. Sciogliete il lievito con poca acqua calda.
  3. Impastate tutti gli ingredienti lasciando fuori l’uvetta e i semi d’anice.
  4. Lavorate bene l’impasto fino ad ottenere una pasta sciolta come quella del pane o della pizza.
  5. Unite quindi l'uvetta sgocciolata ed i semi di anice tritati.
  6. Mettete il composto, coperto con un canovaccio, a lievitare (meglio se leggermente al caldo).
  7. Quando sarà ben lievitato, fate dei filoncini (o se preferite delle ciambelle) e lasciate nuovamente lievitare per un’oretta.
  8. Mettete a cuocere in forno a 180° per circa un'ora.
    - - - TIP è usanza praticare un taglio lungo la superficie per facilitare ulteriormente la lievitazione.
    - - - TIP Se volete il classico aspetto brunito: spennellate l’intera superficie con un uovo sbattuto.
Presentazione:
    -Il buccellato può essere servito “in tutte le salse”; inzuppato nel latte a colazione, accompagnato da vermout o vin santo dopo i pasti, ma soprattutto così com’è, senza nient’altro, a tutte le ore della giornata.
    - Viene spesso utilizzato per fare dei “fondi” a dessert di crema, di gelato o di jogourt, semplicemente appoggiandone una fettina inumidita con un liquore adatto in fondo alla coppetta di servizio, che poi verrà colmata della crema ecc.
    - Il buccellato può essere mangiato anche “posato” (il giorno dopo), ma la fragranza di quando è fresco è insostituibile. Il buccellato rimasto in ogni caso può essere fatto a fettine e messo a biscottare in forno per essere utilizzato nei giorni seguenti.


buccellato

torta di neccio